specialcash postepay

Un po’ di indignazione, che sia buona e fruttifera

Datevi un’occhiata a questo articolo:

Il mini prestito Specialcash Postepay consente al titolare della carta prepagata di scegliere tra tre piani di ricarica predefiniti: 750 euro rimborsabili in 15 mesi, 1.000 euro in 18 mesi e 1.500 in 24 mesi” […] Per un credito da 750 euro bisogna restituire, in quindici mesi, 833,93 euro, tasso annuo effettivo globale (Taeg) applicato pari al 17,83%

Capiamoci, qui stiamo parlando di strozzinaggio. E non possiamo neanche dirlo, perchè, secondo le tabelle ufficiali anti usura, per il credito personale la soglia è ben del 19,36% annuo. Ma qui non è solo un fatto dell’entità del tasso d’interesse (abnorme) a suscitare indignazione, ma è il suo rapporto con la piccola entità del credito erogato: chi ha bisogno di quegli importi, se non gente che è maledettamente in difficoltà?

E’ questo che rende più spregevole ciò che purtroppo – stando alle laconiche tabelle, che riporto qui – non potremmo neanche chiamare apertamente strozzinaggio.

tassi anti usura gen mar 2013

Cito ancora l’autore dell’articolo:

Sembrano passati secoli da quando le Poste offrivano buoni postali che raddoppiavano di valore, invogliando la gente a mettere da parte il proprio surplus fino a fare dell’Italia uno dei Paesi virtuosi in fatto di ricchezza familiare.

Uno dei punti forti del nostro paese è da sempre stato il risparmio, che si sta continuamente erodendo. E come non pensare al simpaticissimo quanto sconsolante Romanzo di Centro e di Periferia del prof Bagnai, che riassume così bene come la nostra periferica italietta si è venduta al biondo maschione teutonico, lei con tutti i suoi piccoli risparmi? E queste aberrazioni, tra le innumerevoli altre, sono le conseguenze. E’ questo quello a cui dobbiamo adeguarci? Dobbiamo adeguarci al fatto che ci sia una fetta di persone, in questo Paese, che potrebbe essere disposta ad accettare un prestito di appena 750 euro con un interesse del 17,83% ?


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