Zichichi - Immagine da Il Secolo XIX

Zichichi e le ovvietà sul nucleare

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Leggo le ultime di Zichichi sul nucleare : in sintesi, dice, il nucleare va bene perché ci farebbe produrre tanta energia, e se ci sono stati dei disastri è perché è stato affidato nelle mani sbagliate.

Io certe cose non le sottovaluterei, in questo caso come in altri:

–          È un personaggio che ha autorevolezza, in quanto scienziato. Uno scienziato “vero”, per me, è uno che sa porre buone domande, non che dà risposte certe. Diceva mia nonna, “di sicuro c’è solo la morte”. Con buona pace delle certezze di Zichichi.

–          Dilagano in tv, radio e giornali ragionamenti che sembrano “filare” ma sono solamente trappole logiche. Qui la trappola è: il nucleare è sicuro se affidato a mani esperte, quindi se lo facciamo seriamente sarà sicuro. Ecco, detto così sembra molto semplice, ma DIRLO semplicemente non equivale a FARLO semplicemente.

Detto ciò, è evidenza dei fatti che fino ad oggi gli errori umani nelle centrali nucleari ci sono stati, e non c’è nessun ragionevole motivo per pensare che non ci saranno in futuro. Una cosa è la sicurezza “tecnica” della tecnologia nucleare, un’altra è la sicurezza “reale”, cioè quella percentuale di rischio al cui interno, come fattore, c’è anche l’errore umano. E come si calcola questo fattore? Chi lo calcola?

In ogni caso la questione è semmai fare un calcolo rischi/benefici: siamo disposti ad avere centrali nucleari a fronte di casualità, anche rare, che se si dovessero verificare metterebbero a repentaglio un numero imprecisato di vite umane presenti e (cosa da sottolineare) future?

Non dico come sia giusto rispondere a questa domanda, mettiamo da parte giusto o sbagliato. Possiamo avere che in una società questo rischio venga accettato e in un’altra no. Possiamo avere tecnologie che ci rendano più allettante accettare questo rischio.

Il problema dal mio punto di vista è il dibattito: bisogna affrontare un dibattito in cui questa domanda sia chiara, sia l’oggetto della discussione, perché è ad essa, alla fine, che ognuno deve rispondere. E a dir la verità, con il referendum sul nucleare noi tutti abbiamo già risposto, e abbiamo implicitamente risposto proprio a questa specifica domanda. E questo, evidentemente, dev’essere poi il motivo per cui  Crocetta ha subito bacchettato Zichichi!

La questione, infine, è che molte discussioni di carattere scientifico (e politico) vengono affrontate ad un livello molto ma molto basso in questo Paese. A proposito di nucleare, non so se vi ricordate le maree di baggianate che sono state dette prima del referendum.. io ad esempio ricordo abbastanza bene una puntata di Annozero su questa faccenda, con un livello qualitativo del dibattito bassissimo.

N.B.B. correzione dell’ultim’ora : Zichichi ha espresso meglio il suo pensiero, e ora è decisamente più condivisibile, anche se per me il “fattore umano” rientra nelle considerazioni scientifiche, e non solo politiche: http://www.agi.it/research-e-sviluppo/notizie/201212051927-eco-rt10307-energia_zichichi_nucleare_parlo_da_scienziato_e_italia_inadatta

Claudio


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