Alcuni mesi fa ero uno dei passeggeri di un volo RyanAir che fece 6 ore di ritardo. Per i voli entro 1500 km con più di 3 ore di ritardo è previsto un indennizzo per il passeggero che ha subìto l’inconveniente, sotto certe condizioni. Io sono riuscito ad ottenere questo indennizzo, firmando un accordo privato con RyanAir senza alcuna clausola di confidenzialità, quindi posso raccontarvi per filo e per segno cosa fare per far valere i vostri diritti in caso di ritardo aereo.
Quello che sto cercando di dirvi è che ora vi illustro passo-passo cosa fare e come farlo, ovvero un vademecum che vale non solo per RyanAir, ma per qualunque compagnia aerea che faccia un ritardo secondo le caratteristiche che vi descrivo.
Attenzione: faccio presente che queste indicazioni non costituiscono una guida “ufficiale” alla richiesta di rimborsi aerei, non mi ritengo responsabile per la presenza eventuale di informazioni errate o non aggiornate nè di problemi che potreste avere cercando di applicare queste istruzioni. Come si dice per alcuni software, tutto quanto scrivo vi è fornito “AS IT IS”, senza che abbiate nulla a pretendere dal sottoscritto.
NOTA BENE: Non vi piace il “fai-da-te”? Se volete che qualcuno si occupi della pratica di rimborso al posto vostro, il mio consiglio è di rivolgervi allo staff di ritardatapartenza.it. Sono tra i pochi professionisti che non fanno gravare le spese legali su di voi, ma solo sulla compagnia in caso di successo.
1. REQUISITI
I requisiti per poter chiedere un indennizzo in caso di ritardo aereo li specifica direttamente il sito dell’Unione Europea, potete leggerli cliccando qui, insieme ad altri casi (overbooking, imbarco negato).
Per quanto riguarda i ritardi, sottolineo quanto segue:
A. Se l’aereo arriva con un ritardo superiore alle 3 ore, si può richiedere un rimborso di 250 € se il volo è entro i 1500 km, 400 € se è oltre i 1500 km. Se il volo è con destinazione al di fuori dell’Unione Europea, è previsto un ulteriore scaglione, con un indennizzo di 600 € se la distanza supera i 3500 km.
Nota Bene: le distanze aeree vanno calcolate con un apposito calcolatore, un esempio lo trovate cliccando qui ; se volete una maggiore precisione (da aeroporto a aeroporto) potete calcolare la distanza su questo sito, convertendo poi le miglia nautiche (nm) in chilometri cliccando qui. Ci potrebbe essere una riduzione del 50% del rimborso se comunque il ritardo non supera le 4 ore (da verificare). Inoltre, se la compagnia vi offre un volo alternativo per compensare il ritardo, l’indennizzo potrebbe essere ridotto del 50% oppure non dovuto affatto. Il risarcimento non è dovuto neanche se venite avvisati con un anticipo di 2 settimane, ma parlando di un ritardo e non di una cancellazione di volo, questa eventualità è poco pertinente. Infine, pare che alcune di queste regole stiano per cambiare, quindi cercate eventuali aggiornamenti.
B. Il risarcimento non è esigibile se il ritardo è dovuto a “cause straordinarie”. Attenzione che questo è l’inghippo più diffuso: cos’è una causa straordinaria? La compagnia aerea tenderà a convincervi che un guasto all’aeromobile, ad esempio, sia una causa straordinaria, ma molto probabilmente non è così. A tal proposito, in passati procedimenti, la Corte Europea di Giustizia ha stabilito che solo le circostanze che originano da atti di sabotaggio, terrorismo o difetti di fabbrica possono essere considerate straordinarie. Comunque c’è anche un elenco, non esaustivo e non vincolante, delle circostanze straordinarie (clicca qui).
Inoltre, anche se la causa del ritardo è definibile “straordinaria”, potreste avere comunque diritto al rimborso del costo del biglietto (da verificare). Sta alla compagnia dimostrare che la causa è ascrivibile alla categoria di “circostanza straordinaria”.
2. COSA FARE
A. Inviare un fax alla compagnia aerea con:
- Lettera di richiesta di indennizzo
- modulo per i diritti dei passeggeri compilato
- copia della carta d’imbarco
- copia della carta di identità o altro documento di riconoscimento
Più in basso vi fornisco i modelli di documento necessari per l’invio.
PER RYANAIR E’ POSSIBILE ANCHE INVIARE RICHIESTA ALLA COMPAGNIA DIRETTAMENTE TRAMITE UN LORO MODULO RECLAMI: IN INGLESE A QUESTO LINK, IN ITALIANO CLICCANDO QUI. Alcuni utenti hanno riscontrato che la richiesta inviata in questa modalità ha “funzionato”.
B. Dopo un tempo di almeno 6 settimane dall’invio del reclamo alla compagnia aerea, se vi rispondono negativamente, potete sollecitare l’ENAC (o analogo ente di controllo sul traffico aereo, a seconda della nazione in cui è avvenuto l’incidente – clicca qui se la nazione non è l’Italia). La compagnia potrà incorrere in sanzioni amministrative a seguito dell’investigazione dell’autorità competente: a voi non ne verrà niente personalmente, ma sarà meno facile per chi viola i diritti dei passeggeri comportarsi nel medesimo modo.
C. Se la compagnia aerea non vuole concedere il risarcimento, potete inoltrare una richiesta al Giudice competente (Giudice di Pace della città di partenza o di arrivo del volo, se il volo è “da” o “verso” l’Italia), attraverso una procedura europea semplificata. Basta compilare dei documenti e inviarli per istituire un procedimento contro la compagnia. Vi conviene anche contattare direttamente l’ufficio del Giudice, poichè quasi nessuno è a conoscenza di questa procedura che in linea teorica non prevede neanche la convocazione delle parti, ossia il giudice potrebbe emettere direttamente la sentenza, se ritiene di avere elementi sufficienti per esprimersi.
3. COSA HO FATTO IO
- Lettera alla compagnia aerea, con il modulo europeo per i reclami. Ecco i documenti che ho inviato:
Download: Formato word, Formato pdf (in inglese)
Istruzioni: bisogna allegare, come ho già detto, carta di identità e copia del biglietto aereo. Nei documenti da scaricare, le parti in rosso sono quelle da modificare sulla base del vostro caso specifico. - Ho ricevuto a stretto giro di posta una risposta negativa da parte della compagnia. Il motivo? Secondo loro le cause del ritardo (un problema tecnico/di sicurezza dell’aeromobile non meglio precisato) erano “cause straordinarie”. Inoltre hanno negato che ci fossero state inadempienze della compagnia in merito alle informazioni e assistenza fornite ai passeggeri (io ero di diverso avviso, ma queste cose sono più difficili da dimostrare). Non allego la risposta della compagnia aerea perchè me l’hanno inviata come comunicazione “privata e confidenziale”.
Ho quindi inviato una seconda lettera, ribadendo che ci sono sentenze che stabiliscono quali sono le cause di ritardo che è possibile definire “straordinarie”. Un evento “inatteso” o “imprevisto” non corrisponde a “straordinario”. Inoltre ho posto in fondo a questa seconda richiesta una ulteriore diffida:“[…] if I will not receive any reply from you within 7 days (starting from today Sept 03 2012) or if RyanAir doesn’t want to refund me without giving any acceptable reason, the next communication you will receive will be directly from the lawyer of my Italian consumer association.”
- Anche a questa seconda richiesta la compagnia ha risposto picche, mantenendo la medesima posizione della loro comunicazione precedente. Contattando l’ ADUC (che ringrazio) ho avuto conferma della correttezza dei passi che avevo mosso fino ad allora, e mi è stato suggerito di rivolgermi al Giudice di Pace, attraverso la procedura che si chiama “Procedimento Europeo per le controversie di modesta entità” (compilabile anche online qui ). Prima di inviare il documento al Giudice di Pace, ho inviato un reclamo all’ ENAC (procedura online, ci vogliono due minuti) e ho scritto un’ultima lettera alla compagnia aerea, ecco il testo:
I received your last reply related to the flight delay issue, and during the last two months I’ve collected information about my rights, talking to lawyers. Still it seems that an aircraft safety/technical problem can’t be treated as extraordinary circumstance, and personally I haven’t received the assistance from RyanAir staff that you state, although I haven’t further expenses to claim. Anyway I asked the Italian Administrative Authority (ENAC) to investigate if Ryanair respected all the rules of EU261/2004 in this case.
Moreover, I’m sending a request via the European Small Claims Procedure (http://ec.europa.eu/justice_home/judicialatlascivil/html/sc_form1_en.jsp?countrySession=5&txtPageBack=sc_filling_it_en.htm) to the tribunal that has jurisdiction to deal with it.
I’m writing this just to notify my steps to you, since you kindly replied to my previous requests, although in a not-satisfying manner (from my point of view). Besides, if RyanAir would like to reconsider my claim and refund 250 €, we could avoid the official court procedure that I’m going to do. - Anche dopo quest’ultimo avviso bonario, la compagnia ha mantenuto la sua linea di non collaborazione, negando il risarcimento. Ho quindi inviato al Giudice i seguenti documenti:
– il modulo compilato e stampato dal sito ec.europa.eu
– copia del biglietto aereo
– copia della carta d’identità
– copia delle lettere inviate alla compagnia aerea
– copia della ricevuta del fax inviato (se voi usate raccomandata, ricevuta della A/R)
– marca da bollo (o meglio “Contributo Unificato”) da 37 euro per le spese di istituzione del procedimento (chiedere conferma in segreteria dell’importo dovuto) - Quando la compagnia ha ricevuto la notifica del procedimento in corso, sono stato contattato dal loro ufficio legale per vedere se c’era la possibilità di fare insieme un accordo extragiudiziale, ovvero hanno acconsentito a pagare la cifra che richiedevo (anche qualcosina in più) per non arrivare alla sentenza. La compagnia potrà negare che questo sia avvenuto, ma questa è la mia parola, siete liberi di credermi o no. Ho firmato questo accordo e ho ricevuto il loro accredito per l’indennizzo.
Solitamente in questi accordi privati si mette una clausola che impedisce di parlare pubblicamente dell’accordo, ma ho chiesto specificamente che questa clausola venisse rimossa, in modo da poterne legittimamente scrivere, come sto facendo. Probabilmente avrei anche potuto provare a chiedere qualcosina in più come risarcimento, ma non mi interessava mercanteggiare, solo far valere un mio diritto.
Riassumendo: senza la necessità di rivolgervi ad un legale, in caso di un ritardo prolungato e ingiustificato di un volo aereo, dovete semplicemente inviare alcuni documenti via fax e/o via posta. Qui avete i modelli già quasi pronti, si tratta di fare (al minimo) due invii, uno alla compagnia aerea, uno al Giudice di Pace se la compagnia non accoglie il reclamo. Questo vale per qualunque compagnia aerea.
NOTA BENE: Non vi piace il “fai-da-te”? Se volete che qualcuno si occupi della pratica di rimborso al posto vostro, il mio consiglio è di rivolgervi allo staff di ritardatapartenza.it. Sono tra i pochi professionisti che non fanno gravare le spese legali su di voi, ma solo sulla compagnia in caso di successo.
APPENDICE : FAX DI RYANAIR
Tra i commenti ci sono varie segnalazioni secondo cui i fax di Ryanair non funzionino e/o non ricevano documenti. Gli ultimi numeri di fax segnalati dagli utenti come funzionanti sono 0035318121213 (+353 1 8121213), 0035318121672 (+353 1 8121672)
Altri numeri di fax segnalati: +353 1 5081702 (io usai questo), +353 1 8121676
(Occhio che se usate il servizio gratuito Myfax per l’invio di fax online bisogna aggiungere lo zero prima della prima cifra : esempio +353 015081702 invece di +35315081702)
NEWS: Un utente del blog (Diego) ha fatto una ricerca e ha trovato l’indirizzo di posta certificata (PEC) di Ryanair in Italia: [email protected] .
Altro indirizzo che si può provare per comunicazioni email (PEC): [email protected]
APPENDICE 2 : CIRCOSTANZE “ECCEZIONALI”
Ultimamente leggo vari commenti con dubbi riguardo alle circostanze eccezionali. Dubbi del tipo: “questa circostanza è considerata eccezionale?” oppure “mi hanno risposto che il ritardo era dovuto a questa situazione, che è considerata eccezionale: vuol dire che non posso chiedere il rimborso?”
Vi faccio notare 3 punti in proposito:
- In linea generale, come scritto in questo documento che vi ho linkato anche sopra:
in each of the following examples, the air carrier must provide proof of the circumstances alleged and it must also clearly demonstrate how these circumstances resulted in the flight disruption
ossia: la compagnia dovrebbe fornire prova di queste circostanze e dimostrare come esse hanno prodotto l’inconveniente. Chiaro?
- Non sapete se credere a quello che vi ha risposto la compagnia? Avete timore ad iniziare un contenzioso da soli? Rivolgetevi a dei legali, in questa pagina ve ne ho segnalati a costo zero (per voi)
- Volete farlo da voi ma siete comunque indecisi, visto che la compagnia vi ha risposto (senza dimostrarlo) che l’incidente è avvenuto per una causa eccezionale? Avviare il procedimento costa una quarantina di euro (fortunatamente, per il momento..) e credo che nessuno vi possa dire A PRIORI se la compagnia dice la verità. Fatevi du’ conti e decidete.
NOTA BENE : FAQ SUI COMMENTI
1. COMMENTI NON PUBBLICATI: Prima di inserire un commento con una domanda, leggete bene il post. I commenti che includono domande la cui risposta è già nel post non saranno pubblicati. Oppure.. visto che la maggior parte delle domande sono relative a cose che ho già scritto, mi sta venendo voglia di pubblicare a parte in questo post una lista con tutti i commenti di quelli che “scrivono senza leggere”. Quindi occhio prima di commentare, potreste essere tra i prescelti… 😉
2. RITARDO PER CAUSE METEREOLOGICHE: Se il vostro ritardo è dovuto a cause metereologiche non so se la compagnia aerea vi ha detto la verità, non so che tempo faceva quel giorno.
3. TUTTI INSIEME DAL GIUDICE DI PACE: se siete più passeggeri con ritardo e volete sapere se potete inviare una sola pratica al GdP oppure dovete inviare i documenti separatamente, NON LO SO. Suppongo che vadano inviati separatamente, come ho scritto qui e anche qui e ancora qui
4. QUALE GIUDICE DI PACE: non sapete qual è il Giudice di Pace competente nel vostro caso? A questo indirizzo (https://www.giustizia.it/giustizia/it/mg_form_view.wp?uid=G_MAP) trovate il Giudice di Pace competente a seconda del comune. Ad esempio, essendo stato soppresso il GdP di Fiumicino, nel caso il vostro volo parta o arrivi a Fiumicino il sito giustizia.it vi indicherà il GdP di Civitavecchia. NOTA BENE: Se il volo parte o arriva in Italia la questione è soggetta (anche) alla giurisdizione italiana, pertanto secondo il Codice del Consumo è anche competente il GdP relativo al luogo di residenza o domicilio elettivo del consumatore, ossia il GdP.. di casa vostra. Tuttavia considerate che i GdP di pertinenza delle località aeroportuali avranno sicuramente più esperienza nella gestione di queste procedure “small claim” di cui parliamo in questo post, quindi fossi in voi mi rivolgerei al GdP del luogo di partenza o arrivo del volo.
5. ALTRI DUBBI: se leggete questo post e avete altri dubbi, date una lettura anche ai COMMENTI. Sono tanti, lo so, ma se volete ottenere i 250 e passa euro di indennizzo per il vostro ritardo, uno sforzo di dieci minuti in più lo potete fare. Anche perchè, se poi mi fate una domanda a cui ho già risposto, non vi pubblico il commento 🙂 (P.S. se volete che vi risponda ugualmente, un amico mi ha detto che un buon metodo è FARE UNA DONAZIONE qui sotto..)
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NEWS:
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